Le serata delle grandi delusioni. Così si potrebbe raccontare questa entusiasmante serata o meglio nottata di Libertadores, che vedeva in programma le altre partite della quarta giornata. Delusioni che hanno toccato soprattutto le squadre importanti. Deluso è l’Arsenal di Sarandi che cercava un punto qualificazione a Montevideo, e che stava vincendo uno a zero a venti dalla fine con la qualificazione in tasca per 15 minuti, rimontato e beffato dall’orgoglio degli aurinegros del Penarol, padroni di casa. Deluso è anche l’Atletico Mineiro di Ronaldinho, che ha segnato un rigore e ne ha sbagliato uno, e che si è fatto rimontare dagli indemoniati paraguaiani del Nacional Asuncion. Le più deluse della serata sicuramente sono il Flamengo e il Newell’s Old Boys. Flamengo che è tornato da La Paz sconfitto e frastornato; uno a zero per il Bolivar. Newell’s che vinceva uno a zero nel match di cartello, in casa, contro il Gremio e che ha subito il pareggio con una disattenzione al minuto 91 e adesso deve pregare per la qualificazione. Gli unici a sorridere senza pensieri sono quelli del Leon, infatti i messicani hanno spazzato via per 3 a 0 gli ecuadoregni dell’Emelec e sono balzati in testa al girone 7, lo stesso del Flamengo, ultimo a 4.
Partite del 19/03:
Penarol (Uru) – Arsenal de Sarandi (Arg)
Orgoglio aurinegro e il Penarol spera ancora. Vittoria voluta fortemente dal club uruguaiano, che in casa doveva per forza di cose fare risultato per non abbandonare così prematuramente la competizione e vittoria arrivata in modo anche inaspettato, con un colpo di coda finale che ha fatto esplodere di gioia il Centenario di Montevideo, inguaiando l’Arsenal di Alfaro, arrivato in Uruguay con l’intento di portare a casa un punto, senza rischiare niente. Partita iniziata proprio su questa falsa riga, con El Viaducto a fare possesso palla sterile, senza affondare troppo e senza rischiare niente dietro. Penarol che però quando è entrato in possesso della sfera si è reso molto pericoloso, specie sul finale della prima frazione, con il grande mancino di Pacheco, che prima coglie la traversa e poi costringe Campestrini ad un miracolo, volando con la mano di richiamo su un siluro da fuori area che era diretto sotto la traversa. Il secondo tempo però inizia con il gol inaspettato dell’Arse, al ’54, con un tiro preciso di Marcone all’angolino, con il destro da fuori area. Gialloneri che però proseguono nel forcing e con un sussulto infilano due volte in undici minuti il bravo portiere del celeste y rojo. Al minuto 70, Aguiar riceve un morbido assist in area di Hurtado, stoppa di petto e batte di prima a rete con il destro nell’angolo. Al minuto 81 invece, è stato il rapido attaccante Jonny Rodriguez a beffare Campestrini con un tocco morbidissimo, agganciando un lancio liftato a scavalcare la difesa di Macaluso. Nel bel mezzo dei due gol però, da registrare il match-bal” fallito da Carrera in contropiede. Santos Laguna che comanda così il girone a 10, seguito proprio dall’Arsenal a 6, dal Penarol a 4 e dall’Anzoategui a 2. Qualificazione rimandata per le prime due.
Atletico Mineiro (Bra) – Nacional Asuncion (Par)
Ronaldinho sbaglia, Riveros no. Un Nacional mai domo conquista così un punto importantissimo in una partita dalle emozioni forti. Al Mineirao di Belo Horizonte, accade un evento più unico che raro: Ronaldihno che fallisce un rigore. Beh, ne ha segnato anche uno di rigore ma il primo penalty fallito è stato determinante per il risultato finale. Mineiro che era partito forte e già al ’14 aveva ottenuto il primo penalty per atterramento di Diego Tardelli, sugli sviluppi del quale, come detto Ronaldinho si fa parare il tiro da Oscar Don, portiere argentino del Nacional, bravo a buttarsi nell’angolo giusto. Incredibilmente però, sei minuti dopo, il Galo ottiene un altro calcio di rigore, stavolta per fallo di mano in area di Melgarejo, piazzato in barriera su una punizione contro; sul dischetto, ancora il Gaucho, che sceglie l’angolo opposto con la palla che passa tra le mani dello stesso Don, che tocca ma non quanto basta: l’uno a zero è arrivato. Al minuto ’37 però, è il numero 28 del Nacional, Riveros, a inventarsi un golazo su calcio di punizione, con la palla che scavalca la barriera e accarezza dolcemente il sette. La grinta dei paraguaiani ha prevalso sul resto della partita, coni brasiliani in avanti ma mai davvero pericolosi. Galo ancora leader del gruppo con 8 punti, seguito da Nacional a 5, Santa Fe e Zamora a 4.
Partite del 20/03:
Bolivar (Bol) – Flamengo (Bra)
Giocare in Bolivia è sempre difficilissimo. Se lo ricorderà molto bene il Flamengo, che in un clima da veri eroi, ci lascia le penne e i tre punti, rimanendo all’ultimo posto. In questo “girone della morte” come è stato soprannominato dagli addetti ai lavori, sorprende sempre di più il Bolivar, allenato dal basco Azkargorta, dove spiccano altri due spagnoli, il buon vecchio Capdevila a sinistra e l’altro Callejon, Juan Miguel, gemello di José Maria del Napoli. In questo clima tanto freddo e umido, si perdono in un bicchiere d’acqua i brasiliani, con lo scivolone in area dopo appena 5 minuti di Samir, sul quale si avventa l’attaccante uruguagio Ferreira, che viene per forza di cose sdraiato dal difensore, che fortunatamente si becca il giallo e non il rosso ma non può niente sul rigore trasformato da Juan Carlos Arce. Flamengo che ha proseguito la partita in cerca del pareggio, con ritmi lenti e una difesa da registrare, creando un solo pericolo con Wallace. I boliviani invece hanno tentato più volte tiri dalla media e lunga distanza, molto più veloci e incisivi, con Callejon a dare fastidio tra le linee. La Celeste di La Paz adesso si porta a 5 punti, lasciando a 4 in ultima posizione il Mengao, mentre secondo a 6 resta l’Emelec e primo a 7 si porta il Leon. Tutto è ancora da decidere.
Leon (Mex) – Emelec (Ecu)
L’altro match di questo girone di ferro ha visto il netto successo dei messicani padroni di casa, che hanno liquidato per 3 a 0 gli ecuadoregni dell’Emelec. Leon che aveva iniziato la partita, costretto a fare risultato e ad impostare la gara in attacco, con possesso palla e iniziativa. Cosa che però a messo un po’ in imbarazzo la squadra di casa, che fortunatamente è andata in gol al ’20 con l’uruguaiano Matias Britos, bravo a incornare di testa sul secondo palo un cross dalla sinistra di Edwin Hernandez. Gol che ha così permesso ai messicani di trovare più spazi per gli attacchi e giocare come è più abituata. Al minuto 37 però è stato provvidenziale il salvataggio del portiere messicano Yarbrough, a tu per tu con Mena. Sul finale del primo tempo, anzi a recupero già scaduto, un durissimo fallo di Lastra su Vazquez comporta il rosso per il 28 ospite. Secondo tempo giocato in scioltezza dai messicani, in superiorità di uomini e di un gol, che hanno raddoppiato con il rigore di José Juan Vazquez al minuto 82 e 4 minuti più tardi il tre a zero con inserimento da dietro, controllo in corsa e diagonale del Gullit Carlos Alberto Pena. Leon che adesso ha scavalcato tutti e si è portato primo da solo con 7 punti, seguito dall’Emelec con 6, Bolivar con 5 e Flamengo con 4.
Newell’s Old Boys (Arg) – Gremio (Bra)
Lepra acciuffata, Lepra beffata. Dopo ben 91 minuti di pura emozione e sofferenza, il Newell’s è stato raggiunto dal gol del difensore Rhodolfo del Gremio, un gol che gela le speranze di qualificazione della Lepra ma che lascia alcune speranze ancora. Nello splendido scenario del Marcelo Bielsa, con i tifosi argentini che hanno riempito lo stadio e hanno regalato uno spettacolo unico sugli spalti, i rossoneri di Berti sono stati trascinati dal talento infinito di Maxi Rodriguez e dal giovanissimo Ponce. Il pibe infatti ha colto una traversa e il veterano ha segnato il gol dell’uno a zero al ’79, venuto dopo un cross di Caceres messo giù in area da Figueroa, che ha toccato al centro per l’accorrente Maxi che di piatto sinistro ha beffato Marcelo Grohe. Marcelo Grohe che è stato grande protagonista insieme all’altro arquero, Nahuel Guzman. I due portieri infatti hanno presidiato le aree di competenza e hanno dato sicurezza al reparto, spegnendo con bravura ogni tipo di pericolo. Come al solito, Newell’s ottimo palla al piede ma poco incisivo davanti, brasiliani al contrario, compatti e ben messi in campo con un contropiede veloce e pericolosissimo. Brasiliani andati in gol al ’91 grazie all’attaccante argentino Barcos, che ha messo una bel cross tagliato in area sul quale il difensore Rhodolfo non si è fatto pregare e ha girato la palla di testa sul secondo palo, con la gentile concessione di Heinze, che nemmeno è saltato di testa e lo ha lasciato completamente solo. Gruppo 6 che vede il Gremio ancora primo da solo con 8 punti, seguito dall’Atletico Nacional con 7, con il Newell’s che viene stoppato a 5 punti e gli uruguaiani del Club Nacional a 1.
Classifiche 4/a giornata (in corso):
GRUPPO 1
Velez Sarsfield – 9
The Strongest – 6
Atletico Paranaense – 6
U. de Deportes – 0
GRUPPO 2
Botafogo – 7
Ind. Del Valle – 4
San Lorenzo – 4
U. Espanola – 3
GRUPPO 3
Dep. Cali – 6
O’higgins – 5
Cerro Porteno – 4
Lanus – 1
GRUPPO 4
Atletico Mineiro – 8
Nacional Asuncion – 5
Santa Fe – 4
Zamora – 4
GRUPPO 5
U. de Chile – 9
Defensor Sporting – 6
Cruzeiro – 3
Garcilaso – 3
GRUPPO 6
Gremio – 8
Atletico Nacional – 7
Newell’s – 5
Club Nacional – 1
GRUPPO 7
Leon – 7
Emelec – 6
Bolivar – 5
Flamengo – 4
GRUPPO 8
Santos Laguna – 10
Arsenal Sarandi – 6
Penarol – 4
Anzoategui – 2
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